Qui la scomposizione raggiunge l’apoteosi, per una pizza che rappresenta un percorso degustativo. Nei suoi quattro passaggi, consente di apprezzare alcune delle infinite sfumature della classicissima Margherita napoletana, grazie ai suoi 4 spicchi da
assaggiare in sequenza. L’introduzione “creativa” nelle mie intenzioni vuole dimostrare la capacità della pizza di mettere insieme gusti e sapori diversi, anche opposti, facendoli convivere perfettamente. Contrasti di toni tra il dolce e lo speziato.
Dalla Tartare di Tonno rosso siciliano con il gelato al melone e peperoncino. A cui segue lo spicchio di Margherita STG (Specialità
Tipica Garantita), e quello cotto semplicemente con il rarissimo pomodoro giallo di Paestum, fino ad arrivare alla Margherita “in bianco”, con la Mozzarella di bufala affumicata cruda, su base di salsa di basilico e emulsione di pomodoro fresco con olio
Extra Vergine d’Oliva.